Top 5 – automobili maschiali (che quasi ti puoi permettere)

Forse c’è una fase della vita che si è nostalgici o ci si cerca bambini nel panorama d’intorno. Una cosa di regressione o omeopaticamente di fanciullini pascoliani, vai a capire.
Comunque quello che volevo dire è che non vedo più ragazzini dico dieci-dodicenni che si avvicinano alle automobili, ci guardano dentro, e con la mano a cucchiaio per evitare il riflesso del vetro cercano di sbirciare nel quadrante del tachimetro per rispondere all’amichetto che da dietro gli chiede: “quanto fa?”

improvvisamente una madeleine:

10 anni:
appoggiàti al finestrino guardavamo dentro le macchine:
quanto fa?
200 sta scritto
la mia arriva a 220
sì, ma di contachilometri
e che vuol dire?
se sta scritto 220 sul contachilometri non è che fa 220 all’ora
e allora perché ce l’hanno scritto?
perché se poi ci arriva?
allora ci arriva! se ci arriva li fa!
no, non è che li fa, li può fare.
se li può fare allora li fa.
ma mica sempre!
e che significa? se acceleri sulla strada di Foggia, quella, la macchina, accelera?
(la strada di Foggia: dieciotto chilometri di rettilineo; i test drivers le preferirono più tardi la strada per Campobasso, più breve ma più nuova, più larga e in alcuni tratti in discreta pendenza)
eh! e quanto fa sulla strada di Foggia?
220
e dàlle!
scusa, sta scritto 220? se tiri, quello arriva e si chiude, il contachilometri.
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