Energia – La biomassa e il Carbone.

La centrale elettrica di Drax vista dal mio attico.

E’ il 1880: Londra, capitale industriale e tecnologica del mondo, fornace globale d’innovazione, un’asimoviana Trantor del XIX secolo, funziona e produce bruciando milioni di tonnellate di Carbone. I treni e le neonate metropolitane – la prima fermata venne innaugurata a Baker Street 1865, sotto casa di Sherlok Holmes – sfrecciano per la città trascinando un pennacchio nero pece, che si mischia con l’azzurro del cielo dando origine al ‘Fumo di Londra’, colore tanto caro ai sarti di buongusto. Il Carbone è sopravvissuto per 150 anni alle innovazioni in campo energetico e ancora oggi in Inghilterra ci sono ben 14 centrali elettriche che funzionano a combustione. Durante uno dei periodi più bui della storia Europea, quando la Gran Bretagna era assediata dal nazismo e combatteva sola la guerra contro Hitler, le centrali a Carbone avevano mantenuto vive le speranze dell’ultimo spicchio di civiltà su territorio Europeo. Funzionavano freneticamente, tanto che Churchill disse: “Se il mio sigaro potesse produrre energia, per la Regina mi fumerei anche il carbone!“.

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